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Più età del bronzo meno bronzo: le asce di rame della tarda età del bronzo del ripostiglio di Karmin, in Polonia

La metallurgia della tarda età del bronzo (950-800/750 a.C) è considerata un’attività ben sviluppata. Era eseguita da abili artigiani che si affidavano a delle ricette per leghe a base di rame su misura per produrre oggetti diversi. Perciò, è sorprendente come le asce a manicotto di uno dei quattro piccoli ripostigli scoperti a Karmin, nella Polonia sud-occidentale, un sito, conosciuto per la deposizione di quattro ripostigli di metalli significativi della tarda età del bronzo, si siano rivelate quasi di rame puro.

I ripostigli scoperti a Karmin erano contenuti in vasi di ceramica; questi contenevano utensili di metallo, armi e ornamenti, e sono ben conosciuti dagli archeologi dell’ Europa Centrale. L’allineamento dei quattro ripostigli nel terreno è straordinario. Studi paesaggistici locali indicano che i ripostigli erano localizzati nel punto in cui l’ampia valle del fiume Barycz si restringeva e potrebbe aver segnato il percorso verso la cosiddetta Porta Milicz. I ripostigli sono contemporanei e risalgono all’ Hallstatt B2-3.

Le asce e le falci sono i più numerosi artefatti trovati nei quattro ripostigli. Questo è tipico dei depositi di utensili di metallo della tarda età del bronzo in Europa. Nel quarto ripostiglio (scoperto nel 2017), c’erano quindici asce complete e una danneggiata, tutte circolari e con presa a manicotto, tipo più comune di quel periodo.

Il rame, nei materiali metallici della tarda età del bronzo, si trova raramente e dove esso esiste è solitamente presente come blocchi informi invece che come manufatti finiti. Gli oggetti del quarto ripostiglio rappresentano un tipo di ascia prodotta localmente, che era uno degli strumenti depositati comunemente di questo periodo. Tutte le tracce di produzione e di utilizzo sono simili a quelle osservate sulle asce di bronzo di altri siti. Questo prova che gli artigiani erano capaci di adeguare la loro tecnologia per adattarla alle proprietà di ogni metallo, e gli oggetti erano probabilmente creati nello stesso laboratorio. Le asce mostrano tracce di preparazioni standard per un uso regolare: rimozione di sbavature di colata e indurimento con martellatura a caldo a bassa temperatura, come osservato sulle prese e sulle lame delle asce. L’usura di queste asce è molto simile a quella di altri oggetti di bronzo: lame arrotondate, fratture e crepe, che si vedono comunemente in questi oggetti. Il rame è più difficile da fondere rispetto alle sue leghe a causa del suo punto di fusione più elevato, minore capacità di fusione e durezza, raffreddamento più veloce e minore fragilità. Perché, allora, queste asce sono state fatte con una materia prima che era difficile da lavorare? Il significato del metallo nella tarda età del bronzo è stato determinato non solo dalla sua funzionalità, ma anche il suo significato simbolico e il suo valore estetico. Quest’ultimo è indicato dalla manipolazione della lega per ottenere un colore particolarmente attraente negli oggetti finiti. Anche il colore è stato considerato importante per la stima della composizione e quindi della qualità di un prodotto. Questo, tuttavia, non si verifica per le asce di Karmin, che hanno un colore simile nonostante le diverse composizioni. La loro composizione è stata documentata dopo la loro scoperta nel 2017 e nuovamente dopo i lavori di conservazione nel 2018. La tarda età del bronzo nell‘Europa centrale (che termina intorno alla prima metà dell’VIII secolo a.C.) è caratterizzata da un aumento di piccoli oggetti personali (principalmente accessori di abbigliamento) depositati in numerose sepolture a cremazione.

Ciò ha determinato un aumento della domanda di materie prime e una successiva carenza di stagno. Una conseguenza di questo non fu solo il riciclaggio di oggetti in bronzo già esistenti, ma anche l’adattamento flessibile dei modelli di produzione. Sosteniamo, quindi, che queste asce siano state prodotte da metallurghi altamente qualificati, dimostrando le loro capacità di adattamento in un momento di carenza di materie prime.

La composizione chimica elementare delle asce del ripostiglio comprende anche un gruppo separato di oggetti realizzati quasi interamente in rame e contaminati solo da alcune inclusioni naturali. Questi sono principalmente Sb (antimonio) e Pb (piombo), che sono i componenti più comuni dei minerali di rame grigio solitamente chiamati Fahlerz.

Tutti gli strumenti del quarto ripostiglio conservano la prova del loro metodo di produzione. Ognuno ha resti visibili di un canale singolo di colata e sbavatura di colata, a dimostrazione che sono stati fabbricati utilizzando stampi di colata a due valve.

Tracce di preparazione all’uso sono solitamente segni di martello su varie parti dell’oggetto lavorato: sul bordo di colata, sulla presa e sul tagliente sia delle superfici frontali che laterali. Gli oggetti presentano profonde tracce di martellamento, linee appiattite lungo i lati sotto l’occhiello e tracce di martellamento più morbido sulla superficie frontale del tagliente. Questi segni suggeriscono l’uso di una varietà di strumenti per preparare le asce. Tracce di affilatura o molatura sono visibili sulle lame di tutti gli oggetti. Tutti gli esemplari presentano tracce di usura, per lo più fratture, tacche, lievi flessioni, arrotondamenti o smussature dei bordi e crepe.

Testo originale in inglese: https://www.cambridge.org/core/journals/antiquity/article/more-bronze-age-less-bronze-copper-axes-in-the-late-bronze-age-hoard-from-karmin-poland/F443823005216DF8C3DC750DC0536E7A

Liceo Linguistico “ G.M. Galanti” Campobasso PCTO 2020-2021, IV F alunne: Giusy Iannantuono, Marianna Tasillo, Federica Vignone.